Contenuto principale

Popolazione: 399 abitanti
Superficie: 29,98 kmq



Territorio
È la piccola capitale della Langa Astigiana, il paese più alto, il più rappresentativo, il più esteso, quello che giustifica l'essenza montana dell'intero territorio. Isolato sulla grande collina che divide le due valli Bormida, circondato dalla chiostra di torri che hanno costituito per secoli la sua difesa, immerso in uno scenario di boschi e terrazze, di cascine e di pascoli, Roccaverano è avvolto in una dimensione mitica che sembra protesa al di là e al di sopra del tempo e dello spazio. Ogni casa, ogni portale, ogni immagine scolpita o dipinta delle sue chiese trasuda di storia, di fatti e vicende dei secoli passati.

Cenni storici
Il nome del paese - di cui si suppone esistesse un nucleo già in età romana - deriva dalla vicina presenza del torrente Ovrano, incassato nei calanchi verso Mombaldone. Rocha Uverani è detto nei più antichi documenti, anche se nel X secolo un diploma dell'imperatore Ottone l, che concedeva il dominio del luogo ad Aleramo, riporta la dizione Ruspaverano, da cui si ottenne poi l'attuale Roccaverano. Il paese si sviluppò come centro di notevole importanza nell'ambito dei domini aleramici di Bonifacio del Vasto, che morendo divise la Marca fra i suoi figli, determinando così la frammentazione politica della Langa. Il suo erede Ottone I Del Carretto nel 1209 e il figlio Ugo vennero dunque a patti con il Comune di Asti e dietro promessa di investitura alienarono tutti i loro possessi delle Langhe per 1000 lire genoine. Fra le altre località era compresa Rocha Vevrana. Come feudo astigiano il borgo rimase alla famiglia Del Carretto e fu assegnato a Enrico III, fratello di Ugo, che probabilmente vi elesse la sua residenza, sicché nel 1240 viene detto Signore di Roccaverano.
Durante il secolo XVll il castello dovette subire, per la sua posizione strategica, occupazioni diverse da parte degli eserciti che combattevano sul suolo piemontese. In occasione della guerra di Monferrato venne espugnato nel 1615 dagli Spagnoli. Nel 1633 venne messo a sacco dalle milizie napoletane che erano dirette in Alsazia e nel secolo successivo subì altre due occupazioni, una francese nel 1715 e una spagnola nel 1744.
Intanto Carlo Emanuele II acquistò dai Valperga marchesi dell'Olmo i diritti che questi avevano su Roccaverano nel 1673 e in seguito furono comprate dai Savoia anche tutte le ragioni feudali superstiti degli Scarampi, il che comportò per la popolazione la rinuncia agli antichi diritti concessi dai Del Carretto, compresa l'esenzione dai dazi e dalle imposte per le merci.

Contatti
Via Bruno, 18
14050 Roccaverano (AT)
Tel. 0144-93025
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.comune.roccaverano.at.it