Popolazione: 20.449 abitanti
Superficie: 37,00 kmq
Territorio
La cittadina è situata ad un’altitudine di 164 metri slm sulla sponda sinistra del fiume Bormida, al margine sud-occidentale della Provincia di Alessandria. Il paesaggio è dominato da dolci colline sulle cui pendici prevale la coltivazione della vite. La località, la cui economia è basata su attività industriali e terziarie, è rinomata per la presenza di acque termominerali dalle spiccate proprietà terapeutiche che hanno fatto di Acqui Terme un centro termale molto importante a livello nazionale ed internazionale. L'abitato, interessato da espansione edilizia, è attraversato dal torrente Medrio, alla cui sinistra sorse il primitivo nucleo abitativo.
Cenni storici
Le prime tracce di insediamenti umani risalgono al periodo neolitico. Il nome attuale deriva da quello latino Aquae Statiellae, che i Romani attribuirono alla città da loro fondata attorno alle sorgenti termali, nel territorio che fu già dei Liguri Statielli nel II secolo a.C. Dalla tarda antichità compare come Acquis, che in volgare sarà poi Acqui. Dopo il 109 a.C., con la costruzione della via Aemilia Scaurii, la città conosce una fioritura economica e sociale che si protrarrà almeno fino al II sec. d. C.. La ricerca archeologica ha restituito, infatti, l'immagine di una città monumentale, con impianti termali, il teatro, l’anfiteatro, empori commerciali e l’acquedotto, animata da una fervida attività commerciale e artigianale. Tale quadro è confermato dagli storici latini che citano Acqui e le sue terre (Plinio le annovera tra le migliori dell'impero). Verso la fine del X secolo la città e l’immediato circondario costituirono un’enclave all’interno della marca Aleramica passando sotto il controllo della curia. Nel corso del XII secolo si svilupparono le istituzioni comunali (la prima attestazione certa è del 1135).
Contatti
Piazza Levi, 12
15011 Acqui Terme (AL)
Tel. 0144-7701
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www.comune.acquiterme.al.it